Carissimi,
se siete stati almeno una volta in Toscana molto probabilmente
avrete sentito parlare ( o li avrete mangiati)
di due particolari piatti tipici, la panzanella e la ribollita.Questi due piatti sono originari della tradizione povera
toscana ed entrambi vedono come prodotto principe uno tra i prodotti
fondamentali della nostra “cultura culinaria”: il pane
Particolarmente diffusi tra i contadini nel passato, sono
oggi apprezzati per la loro semplicità di realizzazione e genuinità degli
ingredienti.Ma come si realizzano questi due piatti??
La panzanella, più estiva, richiede verdure fresche come
pomodori, cetrioli e cipolle, oltre al pane tipico toscano (il cosiddetto pane “sciocco”,
cioè senza sale) rigorosamente raffermo. Dopo aver messo in ammollo il pane per
un po’ di tempo , va fatto impregnare di acqua, per poi strizzarlo e metterlo,
ben sbriciolato, in una scodella. A questo punto basta aggiungere le verdure,
un po’ di aceto toscano,olio, sale e pepe a vostro piacimento e qualche foglia
di basilico.
La ribollita invece, prevedendo l’utilizzo di verdure cotte
(e mangiata solitamente calda) si presta maggiormente per le fredde giornate
invernali. Anch’essa basata sull’utilizzo del pane, prevede varie versioni, più
o meno ricche di verdure.Diciamo che di base non dovrebbero mancare il cavolo nero,
le bietole, pomodori e fagioli bianchi. Dopo aver fatto un soffritto di carote, cipolle e sedano
aggiungere tutte le verdure tranne i fagioli, che andranno cotti a parte. Aggiungete
sale ,pepe e olio a piacimento. Dopo circa un’ora di cottura, quando le verdure
saranno ormai appassite, aggiungere i fagioli e far cucocere ancora per un po’.
Intanto preparate delle ciotole con fette di pane raffermo e a cottura ultimata
versateci la “zuppa” ottenuta, lasciando che il pane si ammorbidisca.
Queste le nostre versioni(solo due delle tante!) ..e voi,
avete mai provato a realizzare questi piatti? Come li fate? Aspettiamo le
vostre versioni!
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La panzanella e la ribollita toscane |